Vuoi prendere un gatto in stallo ma hai tanti dubbi? Proviamo a darti noi tutte le risposte!
Pochi giorni fa si è concluso il mio primo stallo: i due gattini che ero riuscita ad acchiappare nel campo vicino casa per provare ad offrirgli un futuro migliore di quello in strada a elemosinare pappa e schivare macchine hanno trovato una casa tutta per loro.
Ma cosa significa tenere un gatto in stallo? Significa ospitarlo e accudirlo temporaneamente finché il pelosetto non viene adottato da una famiglia. Si tratta di un’esperienza che richiede sicuramente molta pazienza e attenzione, ma è anche una grandissima forma di amore nei confronti dei nostri amici a 4 zampe, che stanno ancora aspettando la loro mamma e il loro papà.
Trovare persone disposte a tenere un micio in stallo non è semplicissimo: in molti sono preoccupati di non avere il tempo, lo spazio, le possibilità. Eppure credo che con un po’ di buona volontà garantire un tetto momentaneo sopra la testa ai nostri a-mici sia assolutamente fattibile e gestibile.
Vediamo insieme i dubbi da dissipare prima di prendere un gatto in stallo.
Non ho una casa abbastanza grande
Certo, se vivi in un monolocale (e magari hai già altri animali), avere in casa dei nuovi gatti potrebbe rivelarsi complicato. Però siamo onesti: non serve nemmeno vivere in una reggia! Per ospitare un nuovo amico in cerca di casa, basta un bagnetto o una stanzetta tutta per lui, con cibo, acqua, lettiera (non vicina alle ciotole) e magari qualche giochino.
Credo sia scontato, ma meglio sottolinearlo: ovviamente dovrai passare del tempo con lui, dargli affetto e farlo giocare, in modo che possa sentirsi a proprio agio, abituarsi alla vita casalinga e alla presenza umana.
Ho altri cani e gatti in casa
Difficile, ma non impossibile. Anche in questo caso, vale il discorso riportato sopra: devi avere spazi sufficienti per tenere separati i tuoi gatti o cani dal nuovo arrivato.
I primi giorni i padroni di casa potrebbe manifestare emozioni varie: curiosità, nervosismo, tensione… Ma se continuerai a dargli le stesse attenzioni e le stesse coccole, anche loro si dimostreranno pazienti e disponibili. (Leggi anche Inserimento nuovo gatto in casa: i consigli di Tribù)
Non ho sufficienti disponibilità economiche
Quando chiediamo a un volontario di tenere un pelosetto in stallo, non gli chiediamo di occuparsi anche del mantenimento del gatto. Come Associazione mettiamo sempre a disposizione cibo e medicinali vari e restiamo sempre a disposizione per eventuali consigli, supporto e necessità.
E se poi mi affeziono?
Inutile nasconderlo: questo rischio c’è.
Il nostro consiglio è di pensare allo stallo come se stessimo tenendo il gatto di un amico che verrà poi a riprenderlo, in questo modo avrai presente che il gatto non è tuo ma di qualcun altro e questo psicologicamente aiuta a mantenere un certo distacco.
Si potrà comunque valutare insieme un’adozione del gatto tenuto in stallo, seguendo il normale iter dell’associazione (stallare e adottare sono due cose diverse).
Questi sono soltanto pochi e piccoli consigli per capire se sei pronto a tenere un gatto in stallo. Se hai altri dubbi o domande noi siamo sempre qui pronti a risponderti e a darti il supporto che ti serve. Scrivici a info@tribuanimale.org.
Offrire uno stallo può essere impegnativo, specialmente con altri animali in casa, ma pensa che potresti salvare un cucciolino dalla strada o un gatto anziano da una vita in colonia a cui magari non è abituato.
Dacci una zampa!
Silvia / 24 Aprile 2021
Salve, vorrei fare qualche domanda:
1. E’ normale che un’associazione non dia alcun documento che attesti che il gatto si trova presso la mia abitazione in stallo temporaneo?
2. Se stallo un gatto recuperato in strada da me, devo fornire notifica alla polizia municipale?
3. Se trovo adozione come la formalizzo?
Lorella Motta / 29 Gennaio 2022
Domansa: si può denunciare chi prende un gatto in stallo e lo perde subito.?