Nel periodo delle cucciolate (..e non) ,come ben sanno le volontarie tribù, arrivano tantissime chiamate di emergenza cuccioli orfani.
Ecco che, ci sentiamo in dovere di aiutarvi (come possiamo) a gestire un ritrovamento di cuccioli in difficoltà.
Le linee guida generiche valgono sia per i cagnolini che per i gattini ( con qualche piccola differenza).
Ecco le cose importanti da ricordare:
- temperatura: tenere sempre a temperatura costante il cucciolo con coperte,acqua calda,lampade riscaldanti etc in quanto da piccolissimi si riscaldano solo grazie al pelo della mamma ;
- alimentazione: il latte vaccino( latte di mucca) non è indicato per l’alimentazione dei cuccioli data la sua scarsità di proteine,lipidi e calcio, causando in molte delle volte forte diarrea, meglio preferire latte di capra (lo potete trovare tranquillamente al supermercato) o latte artificiale per cuccioli ( lo potete trovare nei negozi specializzati per animali);
- peso: tenere d’occhio costantemente il peso del cucciolo pesandolo ogni giorno alla stessa ora dopo la poppata: se il peso è costante o peggio diminuisce c’è qualcosa che non và.
Nel caso in cui avete trovato un micino, la prima cosa da fare è cercare di stimare l’età: se ha meno di 30 giorni il gattino non è autosufficiente pertanto, come avrebbe fatto la sua mamma, bisogna provvedere al necessario per la sua sopravvivenza.
Come stimare l’età del gattino
- Se il micio ha ancora attaccato il cordone ombelicale avrà da 0 a 3 giorni( difficilmente perdono il cordone dopo).
- Se gli occhi sono chiusi ha meno di una settimana/10 giorni. Se ha più di 7/8 giorni e non vi è nessun accenno di apertura degli occhietti occorre aiutarlo con le dita ad aprire le palpebre ( come farebbe la sua mamma leccandolo).Ovviamente con le mani pulite e con gesti delicatissimi. Questo passaggio è molto importante in quanto se le palpebre rimangono chiuse oltre il tempo dovuto si rischierebbero delle infezioni da batteri.
- Se ha già gli incisivi o le punte dei canini ha compiuto 2 settimane.
- Se mangia da solo ha già 4 settimane o più.
Molto importante ricordare è che se trovate un cucciolo per strada che ha meno di un mese, prima di prelevarlo assicuratevi che non ci sia la mamma nei dintorni ( di solito si allontanano per cercare cibo). Un piccolo aiuto in questa fase lo potete trovare nella temperatura del cucciolo, se è ancora tiepido ( si raffreddano in fretta) aspettate un po prima di prenderlo perché la gatta potrebbe tornare. Se non la vedete arrivare, raccogliete il cucciolino e mettetelo subito al caldo. E’ opportuno, se si ha la disponibilità( di solito i ritrovamenti avvengono in orari scomodi quando le cliniche veterinarie sono chiuse..per nostra sfotuna ! )portalo subito da un veterinario.
CONSIGLI PRATICI
L’ideale per crescere un gattino/ cagnolino neonato è trovare una balia, ma questo non è sempre possibile data la difficoltà di accettazione della mamma verso il nuovo arrivato. Crescere un cucciolo non autosufficiente è una grossa impresa che richiede molto tempo, dedizione e un buon veterinario che vi supporta in tutto e per tutto.
Allestite un trasportino, una scatola dove poter mettere in cucciolo con coperte,un boule dell’acqua calda,un teporino o un termoforo avvolto con un panno per evitare di scottare il cucciolo. Procurare delle traversine ( tappetini assorbenti) da mettere nel fondo per assorbire i liquidi e farlo star meno possibile a contatto con la pipì. Tenere la temperatura controllata, la temperatura deve essere costante sui 38 gradi.
Alimentate il micino ogni 2-3 ore con un biberon o una siringa senza ago. Inoltre, il latte deve essere somministrato a 38 gradi. Un gattino deve assumere nelle 24h una quantità di latte ( in ml) del 20% del suo peso corporeo ( in grammi). Non allattare i cuccioli a pancia in su, rischierete latte nei polmoni. La posizione ideale è quella che assumono durante la poppata con la mamma. Dopo ogni pasto è gradito pesarlo per verificare se sta crescendo.
Aiutare il cucciolo ( dopo ogni pasto) a fare i bisogni. Come farebbe mamma gatta bisogna stimolarlo. Con un pezzo di carta igienica o scottex imbevuto d’acqua tiepida massaggiate i genitali dal basso verso l’alto, ottimo aiuto anche il massaggio delicato del pancino ( tutto sempre a pancia in giù).
Tenere il gatto pulito e asciutto. È necessario fare il bidet con acqua tiepida ogni volta che si sporca(specialmente in caso di diarrea), e asciugatelo delicatamente con molta cura.
Infine,arriva il momento della nanna. Quando arriva l’ora per il cucciolo di dormire non disturbatelo, tenetelo al caldo e al riparo dalla luce, si sveglierà quando avrà di nuovo fame.
Attorno ai 28, 30 giorni sarà pronto per essere svezzato e per le prime pappe solide( omogenizzato, patè, umido kitten fino ad arrivare alle crocchette kitten).
Nel caso in cui avete trovato una cucciolata con la gatta, molte delle cose descritte ( per vostra fortuna) le farà la mamma. Garantitele un posto caldo, al sicuro dove poter allattare il suoi cuccioli e non disturbatela. Molto importante ricordare che se la mamma gatta è in dolce attesa o allatta, il cibo giusto per lei sono le crocchette kitten o l’umido kitten che,grazie al suo elevato apporto di sostanze,l’aiuteranno a crescere sani e forti i suoi piccoli.
NON SOMMINISTRARE MAI IL LATTE VACCINO (latte di mucca) a mamma e piccoli: E’ DANNOSO!
Le modalità descritte per i gattini valgono anche per i cagnolini, ricordando che:
- la poppata per i cagnolini deve essere rapportata in base alla taglia del cucciolo:un cane taglia grande o medio-grande deve mangiare almeno 5-6 volte mentre un cucciolo di taglia piccola o prematuro almeno 10-12 volte al giorno;
- dopo i 21 giorni si può iniziare lo svezzamento impiegando alimenti secchi che tengono conto del fabbisogno nutrizionale in base alla taglia e all’età ( crocchette junior con acqua calda e umido junior).