Con Alessia abbiamo affrontato un argomento estremamente importante: la corretta igiene del cane. Buona lettura!
Chi è Alessia?
Oggi vogliamo parlarvi di Alessia e della sua passione: la cura per gli animali e il sogno di aprire un centro di toelettatura.
Alessia, fin dall’adolescenza, si rende conto che l’amore per gli animali è davvero grande e che oltre al volontariato vuole rendersi ancora più utile. Dopo aver cercato tanto, non potendo diventare veterinaria, decide di avvicinarsi all’educazione cinofila, ma, quasi per caso, portando la sua cagnolina dalla toelettatrice, le viene proposto di collaborare e imparare a svolgere questo lavoro.
Alessia ricorda benissimo la contentezza mista allo stupore e accetta. I primi tempi svolgeva mansioni semplici, ma la sua gioia era nel vedere gli animali contenti e sicuramente in condizioni migliori rispetto all’arrivo, grazie anche alla sua dedizione e amore. Il ricordo più bello è quello di aver aiutato una cagnolina ritrovata in condizioni pessime e averle dato nuova vita. Alessia svolge i corsi formativi e dopo un periodo freelance, finalmente corona il suo sogno di aprire la sua toelettatura.
Cosa si intende corretta igiene del cane?
L’igiene è importante per le persone tanto quanto è importante per gli animali. I prodotti devono essere selezionati, ma vengono preferiti i prodotti naturali che non danneggiano la pelle o il sebo. Gli animali entrano in contatto con il mondo esterno e possono portare in casa sporcizia anche con una semplice passeggiata intorno a casa (pensiamo ai nostri cani che camminano per strada quando li portiamo in giro, o i nostri gatti che esplorano il giardino). La cura comincia dallo spazzolare l’animale e assicurarsi che la lunghezza di pelo e unghie sia adeguata.
“Qual è la corretta frequenza per fare al proprio animale la toelettatura?”
È importante abituare l’animale fin da piccolo, quindi la prima toelettatura dovrebbe essere svolta intorno al quarto mese. Durante il primo incontro semplicemente si lava l’animale e si mostrano le forbicine per abituarli ai rumori e all’ambiente e poi si dovrebbe riportare ogni mese circa. Una frequenza maggiore dipende anche dalla dimensione dell’animale, dallo stile di vita, dalla frequenza con cui esce di casa. Cani e gatti hanno abitudini diverse, ma l’igiene deve essere costante, anche portare il gatto per una spazzolata in modo che eventuali problemi del pelo o della pelle vengano visti tempestivamente.
I proprietari di cani di taglia piccola spesso portano i propri animali per il taglio unghie e preferiscono lavare il cane in autonomia. In toelettatura ci sono servizi come il bagno all’ozono per togliere lo smog e altri prodotti che agiscono in modo mirato per la pulizia. Oppure ci sono bagni dermo protettivi o all’aloe vera in base all’esigenza dell’animale. Quindi è consigliabile che anche questi cani vadano in toelettatura per i vari servizi specifici. A volte è una questione di mentalità, perché l’igiene corretta del cane è fondamentale e non va trascurata.
Bisogna anche abituare l’animale alla toelettatura in caso di imprevisti come cambio abitazione, mancanza di spazio immediata, problemi personali che impediscono alla persona di provvedere alla pulizia.
“Gli animali cambiano comportamento rispetto all’atteggiamento casalingo?”
Può capitare. Anche l’animale può docile può sentire lo stress e la sensazione di spaesamento. Quindi il trattamento deve avvenire in modo delicato e attento con la consapevolezza che potrebbero esserci alterazioni umorali.
“Quali sono i rischi che corrono gli animali o i proprietari a sottovalutare una corretta igiene?”
Sicuramente parassiti, zecche, ecc che non vengono individuate dai proprietari. Le pulci, che possono invadere la casa. Problemi di salute, come delle micosi, con la necessità di una visita veterinaria. Inoltre, un altro rischio sono le unghie che si infilano nei polpastrelli e creano dolore all’animale fino ad arrecare problemi alla deambulazione in alcuni casi. Ci sono casi di cani a pelo corto che sviluppano dermatiti che non vengono viste dai proprietari o non vengono trattate con i prodotti adeguati. Invece i cani a manto lungo soffrono molto quando si formano boli di pelo o nodi che tirano e che non riescono a essere spazzolati e necessitano di tosatura come azione estrema, l’animale prova un vero fastidio ed è spiacevole dover tosare totalmente l’animale.
“Quanto dura una toelettatura?”
In linea generale circa due ore e bisogna considerare le caratteristiche dell’animale: pelo, taglia e soprattutto condizioni del pelo e frequenza con cui va in toelettatura. Inoltre, se l’animale non è abituato, può vivere l’esperienza come traumatica, soprattutto se deve rimanere fermo ed essere toccato per più di due ore da estranei.
“Durante il primo lockdown, il fatto di non poter portare il cane a fare la toeletta, quanto ha influito?”
Io ho tenuto chiuso per circa due mesi nel primo lockdown e ci sono stati animali che hanno trascorso 6 mesi senza toelettatura. I proprietari si sono attivati chiedendomi un supporto per il taglio peli delle orecchie o delle unghie.
C’è stata una manifestazione in cui abbiamo portato delle testimonianze visive dei problemi di nodi che portano all’unica soluzione di tosare l’animale. Ancora, problemi di comportamento, di animali che non hanno potuto cominciare il percorso nell’età giusta ed è stato molto più difficile abituarli.
Tutti i periodi di chiusura forzata ci stanno causando grosse difficoltà di smaltimento del lavoro accumulato. Per quanto riguarda le norme anti-covid, abbiamo sempre rispettato i protocolli e l’ambiente è sempre stato pulito e igienizzato, con possibilità di contagio pari quasi a zero, addirittura anche il guinzaglio viene igienizzato prima di ridarlo al cliente.
Normalmente il cliente porta l’animale e lo lascia in negozio, quindi usando le mascherine e l’igiene delle mani non vi è differenza rispetto ad altri servizi di prima necessità. Tutti gli strumenti utilizzati vengono sterilizzati, cosa che succedeva anche prima del covid. Anche l’ambiente viene igienizzato costantemente.
Il lavoro è organizzato su appuntamento, quindi non è possibile creare assembramento o restare in negozio durante la toeletta. Si tratta di un ambiente estremamente sicuro. Inoltre, si lavora con un animale alla volta, quindi non c’è rischio che due proprietari si incontrino e il trattamento non viene svolto al proprietario ma all’animale.
“Quali consigli ti senti di dare ai proprietari, sia per la prevenzione, sia per la sensibilizzazione?”
I consigli riguardano l’aspetto casalingo, quindi munirsi si spazzola, pettine e in questo caso il toelettatore/toelettatrice deve dare i consigli giusti per l’animale in modo che abbia la giusta strumentazione. In questo modo si evitano i rischi descritti precedentemente.
Controllare spesso le unghie, fare attenzione al rumore delle zampe quando l’animale cammina o proprio al modo di deambulare dell’animale sono attività basilari.
Inoltre i peli nelle orecchie: se si percepisce cattivo odore è bene controllare se siano sporche. Gli antiparassitari sono consigliati anche in inverno, nonostante le basse temperature, preferendo quelli naturali.
Bisogna combinare anche i vari settori e tenere una rete di educatori, veterinari e toelettatori per avere una gestione completa e accurata dell’animale.
Quando si spazzola l’animale bisogna scegliere una postazione precisa perché così capisce che è il momento della toelettatura ed evitare che prenda questa azione come una sorpresa negativa. In ogni caso, il ruolo del toelettatore/toelettatrice non può essere sostituito dalla manutenzione casalinga.
Bisogna curare l’alimentazione e prestare attenzione ai cambiamenti del pelo e della pelle. A volte alcuni problemi come la forfora vengono da un’alimentazione sbagliata. Cambiare l’alimentazione può favorire un miglioramento evidente nel pelo e nella gestione dell’igiene dell’animale.
Noi forniamo anche supporto ai clienti per i prodotti di igiene degli ambienti, oggetti, giochi, cucce dei propri animali, soprattutto prodotti naturali che non hanno controindicazioni.