Tutti conosciamo quell’elegante e sinuoso felino che risponde al nome di “gatto”, ma alcuni di noi, soprattutto chi non ne ha sperimentato la convivenza, ignorano alcune peculiarità ed aspetti che lo caratterizzano, e che ci permettono di interpretare meglio le sue esigenze e comunicare più efficacemente con lui.
I SENSI DEL GATTO
La vista
Il campo visivo del gatto è di 287 gradi mentre quello dell’uomo di 210 gradi, e riesce a distinguere gli oggetti con un sesto della luce necessaria all’uomo.
I gatti vedono i colori come noi?
La parte dell’occhio deputata alla visione dei colori è costituita da cellule poste sulla retina, chiamate coni.
I coni sono quindi le cellule dell’occhio sensibili al colore.
Gli uomini hanno tre diversi tipi di coni, ciascuno dei quali è sensibile a lunghezze d’onda diverse, a cui corrispondono diversi colori. Con buona approssimazione possiamo dire che i coni della retina umana siano in grado di percepire il rosso, il verde e il blu. La mente umana è poi in grado di calcolare le lunghezze d’onda intermedie tra questi colori e questo ci permette di distinguere un centinaio di sfumature diverse.
I gatti presentano solo due tipi di coni, corrispondenti al verde e al blu: questo significa che per un gatto, colori come il rosso, l’arancione, il giallo e il verde, sono sostanzialmente lo stesso colore. L’altra tonalità che possono percepire va dal blu al viola. In pratica i gatti possono vedere solo un paio di colori.
Vedono al buio?
Il gatto è un animale crepuscolare e, evolutivamente parlando, ha preferito occupare lo spazio sulla sua retina, anziché con coni, con un maggior numero di altre cellule, dette bastoncelli, che sono particolarmente utili in condizioni di scarsa luminosità. Così facendo ha sacrificato la visione dei colori come noi la conosciamo, in favore di una buona visione notturna. Questa caratteristica permette al gatto di vedere discretamente anche nella semioscurità. La sua capacità sta nello sfruttare al massimo quantità minime di luce, tuttavia, nella totale oscurità (eventualità rara in natura), anche il gatto è cieco. Se si orienta comunque, è anche per merito delle vibrisse, e perché i felini, in genere, sono dotati di un sistema GPS interno, in grado di leggere ed interpretare i campi magnetici.
Olfatto
Per rendersi conto di quanto il naso di un gatto sia fine, quasi quanto quello di un cane, si deve pensare che è formato da circa 200 milioni di cellule olfattive, che paragonate ai cinque milioni presenti nel nostro, spiegano come sia possibile che alcuni odori per noi “inesistenti”, per lui siano invece perfettamente chiari, nitidi come se li vedesse.
L’olfatto è un senso importantissimo per il gatto. Non solo gli serve per seguire le prede in natura, ma anche per la vita di relazione: mediante l’olfatto infatti, decifra messaggi odorosi lasciati dagli altri gatti o dagli altri animali che vivono nel suo territorio. E’ anche indispensabile per l’alimentazione: prima di assaggiare qualsiasi cibo il micio deve prima annusarlo con cura.
Curiosità: il gatto riesce a sentire gli odori anche catturandoli con la lingua, un po’ come fanno i serpenti. Quando un maschio s’imbatte nella traccia odorosa di un gatto rivale, oppure in quella di una femmina in calore, si comporta in modo strano. Apre la bocca come se stesse sorridendo, scopre i denti, e si mette ad ansimare (ciò non significa che è agitato o spaventato e neppure che ha troppo caldo!).
Gusto
Il gatto in natura è un predatore carnivoro, molto efficiente.
La lingua, e parte della gola, contiene le papille, piccoli cumuli di tessuto, e già dopo pochi giorni di vita il gattino grazie alla lingua può distinguere i sapori base: il sapore acido, amaro e salato, ma non quello dolce!
La lingua inoltre, viene utilizzata come spazzola per la pulizia del mantello e come “raspa” per raccogliere il cibo.
Il gatto è in genere un cliente difficile in fatto di alimentazione, si stanca facilmente del solito cibo, ama variare spesso e per questo motivo diventa un abile “ladro” di casa oppure,se può,si dedica alla caccia di piccoli animali come topolini o uccellini .
Abbiamo raccontato alcune caratteristiche dei nostri amici gatti, ma è difficile raccogliere tutte le informazioni che riguardano questo affascinante felino , ecco che , prossimamente verranno esposti in modo dettagliato qualche accorgimento sulle caratteristiche dei gatti in modo da fornire una guida che aiuta a capire i comportamenti che spesso si ignorano.
Paola B.