Ti è mai capitato di trovare un micio ferito per strada oppure un cagnolino impaurito sperduto lontano da casa?
Le associazioni animaliste hanno rilevato l’importanza di un azione tempestiva ai fini della salvaguardia degli animali, dando alcune precise indicazioni, consigliate per fronteggiare questi diversi casi di emergenza.
Cosa fare quando si trova un gatto o un cane ferito?
Cercare di avvicinarlo con cautela e contattare il Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale, che avendo reperibilità anche notturna e festiva è obbligato a intervenire per il ritiro dell’animale. Se si tratta invece di un animale selvatico è più opportuno contattare il Corpo Forestale dello Stato al numero unico 1515.
Cosa fare se si causa o si assiste a un incidente che coinvolge un animale?
Contattare immediatamente il Servizio Veterinario della ASL locale per un tempestivo intervento di pronto soccorso. Se si è spettatori di un’omissione di soccorso è necessario invece coinvolgere le forze di Polizia (Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Guardia di Finanza 117, Polizie Locali/Municipali/Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia), che provvederanno a raccogliere il numero più elevato possibile di prove.
Grazie alle nuove norme del Codice della Strada, il soccorso di animali è legge, pertanto per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative, inoltre il mancato intervento è denunciabile, poiché si tratta di un pubblico servizio.
Come agire davanti a un animale vagante ma non ferito?
Innanzitutto è bene avvicinarsi con calma per evitare di spaventarlo, al fine di controllare se è provvisto di una medaglietta o del tatuaggio di riconoscimento, che solitamente si trova o sulla coscia destra o nell’orecchio destro. La presenza del microchip invece può essere verificata solo rivolgendosi al Servizio veterinario o alla Polizia locale, tramite un apposito lettore in loro dotazione.
In assenza di medaglietta recante un recapito telefonico o indirizzo del proprietario, è obbligatorio denunciarne il ritrovamento alla polizia o al veterinario. La denuncia servirà inoltre a attestare che appunto l’animale risulta vagante per perseguire il responsabile dell’eventuale abbandono.
L’animale sarà dato in accoglienza alla struttura competente in quel territorio, insieme al verbale della Pubblica Autorità. In assenza di posto o preso atto dell’esplicita volontà di chi ha ritrovato l’animale, la struttura può predisporre l’affidamento provvisorio in attesa delle indagini sull’eventuale abbandono o smarrimento.
Se l’animale è situato sulla sede stradale o nei pressi e possa quindi risultare pericoloso per sé o per gli altri, bisogna chiamare immediatamente la Polizia Stradale o locale, per evitare un possibile incidente automobilistico.
Nel caso in cui si tratti di un gatto però è necessario appurare che sia stato effettivamente perso o abbandonato e che non faccia parte di una locale colonia felina. Il gatto, a differenza del cane, non ha l’obbligo di essere iscritto all’anagrafe felina, quindi può non avere un contrassegno di riconoscimento.
Ricordiamo infine che chi consegna un animale a una struttura pubblica senza avere una regolare denuncia, ne diventa automaticamente il proprietario, quindi sarà tenuto a pagare tutte le spese sanitarie e di mantenimento presso la struttura stessa.
Come agire davanti a un animale maltrattato?
È necessario raccogliere il maggior numero di prove che attestino il maltrattamento per poi denunciarlo in forma scritta presso le Forze di Polizia, siccome il maltrattamento di animali è un reato previsto e sanzionato dal Codice Penale. Davanti a qualcuno che maltratta un animale, bisogna chiedere l’intervento urgente della Polizia, che procederà col sequestro e la confisca dell’animale per sottrarlo al maltrattatore.
Cosa fare se si assiste a un abbandono di animale?
Chi abbandona un animale commette reato e può essere punito con una multa fino a 10 mila euro oppure con l’arresto fino a un anno. In questo caso è bene denunciare i colpevoli alle Forze dell’Ordine oppure raccogliere tutte le prove utili all’individuazione dei responsabili (per esempio col numero di targa) per farne pronta comunicazione alla Polizia Stradale.
Serena Q.