Animali in ufficio? Ecco cosa accade negli Stati Uniti d’America.
Solitamente a causa dei numerosi impegni di lavoro, che ormai occupano quasi interamente le nostre giornate, siamo costretti a lasciare i nostri amici a quattro zampe da soli a casa. Per fortuna al giorno d’oggi è possibile trovare un’accogliente pensione per animali o un bravo pet sitter che se ne prenda cura, anche se solo per alcune ore della giornata. Oppure qualche volta abbiamo un gentile vicino di casa o un parente disponibile a occuparsi di loro per qualche ora, nell’attesa che noi rientriamo a casa. Nonostante sia ormai risaputo che spesso cani e gatti rifiutano gli estranei, ci ritroviamo spesso a non poter evitare di lasciarli soli.
Su questo tema, come su molti altri, gli Stati Uniti si dimostrano ancora una volta più avanti di molti stati europei: come benefit aziendale, molte società possono infatti concedere ai propri dipendenti di portare con sé il proprio animale domestico in ufficio. L’azienda stessa solitamente si organizza per fornire appositamente cucce, ciotole d’acqua e giocattoli negli spazi comuni a loro dedicati. La conseguenza di questa novità è stata sconvolgente, poiché pare che la presenza degli animali sul lavoro porti maggiore produttività da parte dei padroni. Un sondaggio di Human Resource Management ha rilevato che già l’8% dei luoghi di lavoro in cui questo è possibile, si è riscontrato un aumento della produttività al 5% dal 2013.
Lutto per perdita di animale: giorni di ferie ai dipendenti
Non solo, le aziende statunitensi danno la possibilità ai propri dipendenti di godere di giorni di ferie o ferie pagate in caso di morte dell’animale domestico. “Lutto per perdita di animale” è la dicitura usata per concedere ai lavoratori il tempo per potersi riprendere dalla morte del proprio pet. Esistono inoltre alcune forme di assicurazione specifiche in tal senso che forniscono anche un servizio di assistenza particolare, per affrontare la perdita dell’animale, preparare il memoriale e prender parte a gruppi di sostegno post-perdita.
In Italia ad oggi si combattono ancora battaglie per fare in modo che le aziende forniscano anche solo determinati servizi per gli animali o che questi vengano accettati in strutture ricettive o a fianco dei propri padroni malati in ospedale. Pertanto ci vorrà ancora un po’ di pazienza e tanta speranza affinché magari, prima o poi, queste novità vengano accettate anche nel nostro paese.
Serena Q.